venerdì 24 dicembre 2010

Solo i sogni sono veri...

Non ci potevo credere! Quasi non mi ero accorta dell'arrivo del Natale! Ma come era potuto succedere???
Me ne giravo infreddolita per la città, come sempre di corsa, non curandomi dello scintillio festoso che nel frattempo stava prendendo il sopravvento nelle vie e nelle vetrine dei negozi più e meno chic...
Certo, avevo collezionato con anticipo i regali per amici e parenti, li avevo scelti anche con cura, ma ancora non avevo fatto mente locale, non ero entrata con lo spirito nella spumeggiante frenesia consumistica che adoro a Natale, fatta di musichette trite, luci, colori, Babbi Natale di ogni età, forma e colore (anche, perchè no, quei terribili e agghiaccianti babbini che si arrampicano ogni anno sui balconi di svariate case) e incantevoli alberi di Natale, il tutto racchiuso in una cornice spesso innevata e certamente glaciale.

Poi, finalmente, mi sono decisa ad alzare lo sguardo, a voler vedere con i miei occhi sognanti di sempre i meravigliosi bagliori che che illuminavano la città, e solo allora mi sono accorta della magia che aveva invaso le strade e in particolare Via della Spiga, magnifica, tutta giocata sui toni del bianco e del blu interrotti in modo cadenzato dalle intense luci dei negozi, a loro volta pieni di festa, colori, fiocchi e gioia... Incantevole...

La cosa più grave però era che in tutto questo non avevo nemmeno pensato alla letterina per Babbo Natale! Quello vero però!
Come forse qualcuno di voi già saprà, adoro redigere liste (di ogni genere), anche se difficilmente riesco a seguirne una per intero. Mi dà sicurezza cercare di ordinare il caos che pervade la mia mente, mettendolo per iscritto. Detto questo, capirete come scrivere la letterina a Babbo Natale (ovvero la lista dei desideri natalizi) sia sempre stato un momento chiave per me... Non riuscivo a capacitarmi della grave dimenticanza!
Eccomi quindi pronta a rimediare all'inconveniente! ... A buon intenditor...

Caro Babbo Natale,
eccomi qui come ogni anno... Come ogni anno vorrei troppo, vorrei tutto...
Onde evitare che questo possa danneggiare qualcuno dei tuoi seguaci, lascio a te la scelta. Ormai ci conosciamo da anni e penso proprio di potermi fidare del tuo gusto e del tuo intuito.
L'età avanza anche per me ormai, e mi risulta sempre più difficile portare in giro il mio pesante mondo (fatto di agende,block notes, trucchi, medicinali, telefonini, ....), avrei bisogno di qualcosa che mi permettesse di raccogliere tutto ciò che mi serve (per fronteggiare gli acciacchi della vecchiaia) e me ne facilitasse il trasporto... Ad esempio un'accogliente Peek a Boo, possibilmente giallina con interno leopardato, solo questa meravigliosa creatura Fendi potrebbe allontanare per un po' dalla mia testa le mille preoccupazioni quotidiane... Oppure, volendo restare in tema natalizio, anche una Falabella, (non a caso) di STELLA McCartney potrebbe essere risolutiva.


Certo poi, se tu volessi abbinare la borsa a delle ballerine Roger Vivier, sarebbe perfetto... Questo mi permetterrebbe di correre per la città senza difficoltà e con classe!
Come ogni anno ti chiedo che la primavera non tardi ad arrivare, ma nell'attesa che tu riesca adesaudire questa richiesta, potrei riscaldarmi un po' con una calda pelliccia, magari color grigio antracite abbinata a soffici maglioncini in cachemire, inoltre, potrei iniziare a visualizzare i colori della primavera e ad entrare nella sua frizzante atmosfera sfoggiando fantasiosi e coloratissimi abitini di Emilio Pucci.

Ti chiedo di fare in modo che il mio Mr Big rimanga sempre così com'è, fai in modo che non si accorga troppo del mio caratteraccio, delle mie nevrosi e dei miei difetti; insomma, fai in modo che l'amore ottenebri a tal punto la sua razionalità che non gli venga mai voglia di scappare anni luce da me; un aiuto in questo senso, potrebbe essere dato facendomi trovare dei sandali iperfemminili e incredibilmente alti, che potrei sfoggiare in sua presenza... Ne ho visti di Marni, ma forse i più sexy sono di Louboutin... Vedi tu cosa puoi fare!



Inoltre non sarebbe male aggiungere qualche capo Marni nel mio armadio: così femminili, romantici e volumetricamente giocosi... Adorabili!
Per tua informazione, ci tenevo a dirti ,che mi sta appassionando particolarmente in questi ultimi mesi anche la fantasia leopardata! Magari nei tuoi giri di acquisti, trovi qualcosa di azzeccato per me.
Dopo tutto questo, non posso fare a meno di chiederti qualche accessorio: un outfit che si rispetti non può non averne, e so che tu ci tieni alla completezza. Adoro gli accessori vistosi, ingombranti e imbarazzanti...


Aggiungerei anche, ma forse già lo sai, che amo le sorprese, i doni inaspettati... Quelli sono davvero magici e speciali!
Quasi dimenticavo...la mia passione per il make up è rimasta invariata, non vorrei esagerare con le richieste, ma, sai com'è, qualche aiutino cosmetico può davvero essere utile a volte...

Infine, fai in modo che i miei più cari auguri per un felice Natale e uno scintillante 2011, arrivino forti e chiari a tutte le mie straordinarie zenzerine e a tutti i miei fantastici wasabini. Fai loro sapere che li porto sempre nel mio cuore e che con i loro commenti mi riempiono di gioia!
Auguro un buon viaggio a te e alle tue renne, io sarò a Cremona per l'occasione... Ti aspetto, mi raccomando!

Grazie in anticipo! Ci risentiamo l'anno prossimo!

venerdì 10 dicembre 2010

Fantasie di una viaggiatrice cerimoniosa

Milano come New York? Non esattamente... Chi non ci vive, la immagina da lontano come una metropoli caotica, frenetica, stressata, tutta eventi fashion e glitter come se piovesse.
Certo una delle cose migliori di Milano è che ogni giorno e ogni notte ci sono un milione di cose da fare: eventi mondani e culturali, inaugurazioni e nuove aperture; ma, in realtà, se ti fermi ad osservarla con attenzione, scopri che nelle pieghe nasconde un cuore direi quasi provinciale, fatto di realtà e persone semplici, alle prese con le buone cose di pessimo gusto che toccano un po' tutti.



La schiera di personaggi che popola quei favolosi tram old style che girano traballanti per la città ne è una delle riprove... Sapeste quanto mi intriga osservarli di nascosto,
Ogni giorno mi affascina l'idea di ipotizzare il vissuto, la storia, o almeno romanzare nella mia mente qualche dettaglio che li riguarda.
Vi sembrerà strano, ma ormai ho i miei appuntamenti fissi con i personaggi della mia fiaba! E vi confesso che ci rimango male se qualcuno manca al rendez-vous: cosa glielo avrà impedito? Come ha osato? Lo rivedrò ancora?
A quel punto la vedo, lei, piccola, esile, casual, ma con classe (alterna Hogan Interactive di vari colori - lo so, o le odi o le ami, io ho trovato il modo di amarle!-, abbinate a capispalla Fay e bauletti LV); l'unica donna in grado di sfoggiare all'alba delle 7 di sera, pantaloni bianchi ancora candidi (io inevitabilmente trovo sempre il modo di macchiarli irrimediabilmente e in maniera in genere clamorosa e ben evidente!) e che non dimentica mai di abbinare il colore dell'elastico per i capelli alla nuance scelta per il look del giorno; se ne sta lì, composta, sempre sola, sempre silenziosa, con un fare quasi intimorito, da chi poi? Come se qualcuno nel passato l'avesse delusa e da allora non avesse più osato fidarsi di nessuno, come se negli anni avesse costruito una resistente corazza di protezione e avesse paura, nel dubbio, dell'amore gratuito che potrebbe giungere inaspettato dall'esterno, del quale è sempre meglio non fidarsi. Affamata d'amore, ma atterrita alla sola idea di lasciarsi andare, di aprire un varco a qualcosa di sorprendente nel suo mondo, a suo modo, perfetto.


 Accanto a lei, noto con piacere il giovane scrittore: sulla trentina, capelli corti e radi, ma con delle sopracciglia spesse e scure; pantaloni in velluto a costine abbinati alle immancabili Clarks blu. Sempre immerso nella lettura, con quel fare impegnato. Me lo immagino autore di romanzi appassionanti e poesie, nei ritagli di tempo, ma anche di articoli e saggi qua e là, giusto per far quadrare i conti alla fine del mese. Come mi piacerebbe mi dedicasse qualche verso...
E quel fantasmagorico pazzo che ogni tanto sale con me nelle mattine di inverno? Non ha una casa, non indossa nemmeno dei vestiti decenti, gira la città con il suo valigione colmo di ricordi e approfitta del tram, benchè scomodo e rumoroso, per addormentarsi; ma prima di appisolarsi non dimentica mai di ritornare con la mente all'Irlanda, terra che lo ha ospitato in gioventù, e a quella donna, Rossana, bella e conturbante che lo ha malignamente derubato di ogni suo bene, della sua Bentley fiammante e di tutti i suoi fantamiliardi... Che tenerezza mi fa... Sst! Parlate piano, non disturbatelo, con la sua mente è come se rivivesse ogni giorno rocambolesche peripezie! Merita un po' di riposo...
Finalmente arriva il venerdì, puntuale, quando ancora è buio, alla mattina presto, eccolo lì, il mio amico gentiluomo; forse non sarà nobile di stirpe, ma certamente lo è d'animo, ed in fondo questo è ciò che conta. Ha sempre un sorriso per me e non dimentica mai, quando serve, di aiutarmi con la mia pesante valigia (per chi non lo sapesse, io proprio non riesco a "viaggiare leggera", ho sempre paura di aver bisogno di qualcosa e sempre la sensazione di aver dimenticato qualcosa... Quel vago e indefinito qualcosa in genere si fa chiaro in me quando ormai sono in viaggio!)
E l'uomo anziano dalla pelle arrossata? Se ne sta lì, silenzioso, con lo sguardo perso. A cosa starà pensando, quali pensieri affolleranno la sua mente? Mi sembra sempre tanto triste e malinconico, quasi dolente, non l'ho mai visto sorridere, certamente avrebbe tante cose da raccontare... Lo so, sono una curiosona...

L'appuntamento fisso delle 16.30, invece, è con i bimbi che escono da scuola. Così spensierati con i loro grembiulini bianchi che nascondono spesso outfit all'ultima moda: leggings, Ugg, Moncler... Adoro osservarli e ascoltarli mentre scoprono il mondo. Mi sono divertita come non mai a suggerire la tabellina del 4 ad una bella morettina, dall'espressione furba, ma con poca voglia di studiare o a sentire i discorsi di due cuccioli che proprio il giorno prima avevano visto "il bandito" fra le grinfie della polizia! Ben gli sta! Ma soprattutto quel piccolo ometto dall'espressione tenera e intelligente, il classico bravo bambino, composto, ben vestito che ripassa diligente la lezione di matematica e la ripete tra sé e sé anche se sa già tutto... Che perfezionista...

Potrei continuare all'infinito, ogni giorno è una scoperta ed un'occasione per fare virtualmente nuove conoscenze favolose... Cosa darei per sapere cosa i miei personaggi pensano di me... Se sono anche io per loro, la protagonista di un qualche racconto breve.


E chissà ora voi cosa penserete di me! Che razza di ficcanaso!
Lo so, ma è più forte di me. Non riesco mai ad isolarmi totalmente nella lettura di un libro... Anche quando sono al telefono, o sfoglio una rivista, non riesco a smettere di osservare e di fantasticare.



"Amici, credo che sia meglio per me cominciare a tirar giú la valigia...

... Scendo. Buon proseguimento. "