mercoledì 23 febbraio 2011

Chiusa una porta se ne aprono ... due!

La ricerca di una casa è davvero  maledettamente complicata, paragonabile a quella del fondotinta perfetto o di un paio di Manolo del tuo numero nel periodo dei saldi, magari le Mary Jane!
Ogni casa ha un'anima per me, una storia da raccontare, un passato da scoprire, o almeno, la mia deve avere tutto ciò,  insieme ad una serie di imprescindibili caratteristiche che non starò qui ad elencarvi...
Ma perchè mai è così difficile riuscire a mettere insieme tutti questi elementi in un unico appartamento a Milano???


L'incontro con le agenzie e con il mercato immobiliare è avvenuto all'incirca un anno fa, o qualcosa del genere (dovete scusarmi, ma oltre a non avere minimamente il senso dell'orientamento nello spazio, non possiedo nemmeno il senso del tempo...).

Ricordo che ero piena di speranze, già mi vedevo nella nuova casa su due piani, piccola ma accogliente, con un solaio che avremmo adibito a qualcosa di speciale ed unico... Che delusione scoprire che la bella casina non era altro che un minuscolo e squallido tugurio, che il secondo piano dell'appartamento (non so nemmeno se si può definire così) era stato appositamente ideato per David Gnomo e che il solaio permetteva di ammirare romanticamente le stelle...

Da quel momento, di fatto provata e tremendamente scioccata dall'esperienza, è iniziata l'epopea di casa in loft, alla ricerca di un nido d'amore per me e Mr Big...



Una volta presa confidenza con il mondo del mercato immobiliare, capisci che nonostante i prezzi iperbolici (e vi assicuro che per una che nella vita ha investito solo nel tessile e che ha sempre creduto che i soldi fosse meglio tenerseli ben in vista, appesi nel'armadio, la situazione si complica!) certi dettagli banali come una caldaia, delle finestre o, udite udite, l'abitabilità non vanno affatto dati per scontati.
Quando inizi ad addentrarti in questa giungla, realizzi che uno dei principali problemi riguarda le definizioni: ogni termine, una volta entrato in contatto con quel mondo, viene ad avere una valenza ed un significato a sé. Scopri così che una casa in "buone" condizioni, non è certo in ottime condizioni e necessita comunque di una serie di notevoli interventi (non parliamo di quando si parla di condizioni discrete o, si salvi chi può, da ristrutturare); che la parola loft spesso non è altro che un modo cool per definire un monolocale poco più grande del normale, in genere pericolosamente soppalcato; mentre il termine soppalco non presuppone necessariamente che nello spazio citato vi si possa camminare, tuttalpiù gattonare e facendo anche attenzione, se possibile; che quando si parla di "un'originale soluzione", non si sta parlando di un'abitazione che ha beneficiato del sapiente intervento di un architetto o di un designer di grido...

Infine, prendi coscienza del fatto che le case, nonostante tutto, si vendono e proprio quella che forse volevi, che aveva le "tue" porte, ora ha un nuovo e burbero proprietario... La amerà come l'avrei amata io? Ne manterrà lo spirito? 


La ricerca è ancora aperta, abbiamo avuto momenti di sconforto, abbiamo cercato alternative (Bergamo.. e perchè mai? Cremona ... Mmm... Non ce la farei:..), ma alla fine non ci siamo persi d'animo. Ogni giorno scorro fiduciosa e sognante annunci con la speranza di trovare lo scrigno che mi accoglierà e saprà proteggermi a dovere...
Ho capito che non posso avere tutto quello che chiedo: bisogna scendere a compromessi e accontentarsi (Paola Marella docet); l'importante è che ci sia quel non so che di magico che faccia scattare la scintilla.
Forse, finalmente, dopo tentennamenti e insicurezze di vario genere, qualcosa di interessante è arrivato...

Strada facendo capisci quello che vuoi davvero e l'importanza di cose che non avevi preventivato, che non avevi selezionato tra i criteri di ricerca (forse nemmeno opzionabile): una casa con ben due porte di ingresso ha davvero un fascino irresistibile... è magica! Non trovate anche voi?
Ed è questo (oltre alla possibilità di realizzare una cabina armadio ed avere uno studio tutto per me, o quasi...) il dettaglio che mi sta guidando nell'acquisto e che mi potrebbe far affrontare con filosofia le pecche della mia futura magione...



Sarà il caso di fare una proposta d'acquisto?

Restate sintonizzati!

mercoledì 2 febbraio 2011

Un armadio per due

Arriva un giorno nella vita di ogni fanciulla in cui scopri di aver fatto posto nell'armadio a schiere di camicie bianche e azzurre, qualcuna a righe tuttalpiù... è il giorno in cui ti accorgi che non puoi più fingere o giocare, ormai è ufficiale: tu vivi con uomo.
Non ci avevo mai badato, ma questa mattina, prima di uscire di casa mi sono soffermata a guardare le nuove coinquiline dei miei abiti rosa a palloncino: interminabili schiere di camicie inamidate e abiti grigi.
In realtà sono ormai due anni che vivo con Mr Big, ma solo oggi mi sono soffermata a riflettere sulla cosa.
Ricordo ancora quando come per magia, dopo varie ricerche, ho trovato la mia adorata casetta milanese, la mia prima casa: piccola, un po' "ammaccata", al quarto piano senza ascensore, ma che subito mi aveva fatto sentire la benvenuta, subito mi aveva fatto innamorare e che rimarrà sempre nel mio cuore.

Il fatto di andare a vivere insieme non era mai stato oggetto della minima riflessione, non avevamo timori, ci sembrava una cosa naturale, non gli abbiamo dato il minimo peso...
Eravamo indicati da tutti come la coppia perfetta, felice e indistruttibile... Ma è tipico delle relazioni, da fuori sembrano più belle!

Senza ombra di dubbio la convivenza si è rivelata dura, fatta di alti e bassi. Abbiamo imparato a conoscerci davvero, a fare i conti con le nostre spigolosità ed incongruenze, ad incastrare le nostre abitudini, i nostri modi di essere, le nostre esigenze.

Devo ammettere che non ho un carattere facile: sono viziata, permalosa, pigra, ma soprattutto un'individualista con una spiccata tendenza a fare tutto da sola e ad inventarmi sempre mille cose nuove da fare. Non sopporto le invasioni di campo e sento il bisogno di concedermi con una certa frequenza le mie SMS (strane manie da single: maschera, manicure, cena a letto, vagare per ore in museo, scrivere,...) e di starmene un po' da sola, nel mio mondo, a mio modo, con i miei tempi.
Insomma sono del parere che se due persone si amano e hanno un solo pensiero, sono "una cosa sola", ci sia qualcosa che non va!
Non sono la classica fidanzatina, quella ideale, che tutti gli uomini sognano.

Stare con me è impegnativo... Ma esistono persone che ti amano per quello che sei, e Mr Big ha deciso di accettare la sfida e ha imparato a correre accanto a me!
In quanto a me, mi sono sorpresa... Non ho ancora permesso a nessuno di domarmi e non permetterò a nessuno di "salvarmi" (da cosa poi?), ma mi sono trovata ad apprezzare i lati positivi della vita di coppia e alla fine di una giornata di solitudine piacevolmente dedicata a me, sento il bisogno di chiamare il mio Big, sento la sua mancanza...
Insomma, è saltato fuori che siamo entrambi disordinati, pigri, inevitabilmente diversi (ma non si dice in giro che gli opposti si attraggono?) e che forse la vita a due sarà pure complicata e piena di scontri più o meno banali, ma non ci dispiace. E adesso che abbiamo imparato davvero a stare insieme (o forse lo stiamo ancora imparando) e che non abbiamo certo finito di litigare e conoscerci, forse è proprio venuto il momento comperare casa.
Ora però mi sorge un dubbio: mi regalerà anche lui un armadio favoloso? A buon intenditor...

Gli uomini sono come le scarpe col tacco... Ci sono quelli belli che fanno male, quelli che non ti piacciono fin dall'inizio, quelli irraggiungibili che non potranno mai essere tuoi, quelli che affascinano in partenza ma poi capisci che non sono niente di speciale... e infine quelli che non ti stancherai mai di avere con te...