giovedì 18 novembre 2010

Maledetta primavera

Mi è bastato un istante per tornare adolescente, o almeno per riportarne alla mente tutto il brio e la piacevolezza...


Cosa ci volete fare, eravamo spensierate... E oggi rimpiango un po’ quei momenti magici; se mi sentisse un adolescente probabilmente mi attaccherebbe anche a male parole pur di farmi capire il suo disagio, ma tant’è... A volte vorrei tornare ad avere 15 anni, quando tutto era una scoperta, quando tutto era ancora possibile, ed in fondo tutto era uno straordinario quanto tormentato gioco in cui non c’erano troppe responsabilità o doveri ineluttabili.


Bastava sbattere la porta, mettere un po’ di musica a tutto volume, piangere un po’, magari scrivere due righe piene di angoscia sul diario segreto e ovviamente chiamare l’amica del cuore per una consulenza sentita e sincera o scaricare la colpa su ottusi genitori che non ci capivano.



Chi appartiene alla mia generazione, ricorderà forse l’epoca degli “squillini” al cellulare (voci più aggiornate e competenti, mi dicono che queste usanze sono ormai passate di moda... Che tristezza!)

Lo squillino voleva dire “Ti penso”. Era magico poi passare ore intere a cercare di capire chi fosse l’artefice di un misterioso trillo anonimo... “Sarà forse lui?...”

La fatina che mi ha fatto assaporare questa inebriante pozione di giovinezza, veste i panni di una sorprendente diciassettenne totalmente immersa nel tempo delle mele, alle prese con nuovi amori, incomprensioni, inquietudini di vario genere, ma anche tanti momenti di gioia e scintillio, desideri, passioni, sogni e soprattutto un mondo di straordinari amici e tanta energia.

Abbiamo passato uno splendido week end milanese insieme fatto essenzialmente di shopping, fotografie, sms e magia, il tutto macinando chilometri a piedi, alla ricerca dell’anello perfetto (poi tovato su una bancarella verso Porta Ticinese).

Immancabile il pellegrinaggio nel Mausoleo AberCrombie (dovevamo rifarci gli occhi...), dove, come ogni luogo di culto che si rispetti la coda per accedervi era interminabile, paragonabile a quella per accedere alla Sagrada Familia a Barcellona (confesso che per sbaglio, e ci tengo a sottolineare l’involontarietà del nostro gesto - siamo due ragazze di classe, certe cose non le facciamo – abbiamo saltato metà della coda sopra citata), e non è stata la sola! Coda per scegliere i capi, coda ai camerini, coda alle casse! Da vere femmine, non ci ha nemmeno sfiorato l’idea di metterci in coda anche per una foto-ricordo con un modello a torso nudo, altrimenti avremmo avuto anche quella da fare... But, we are ladies!


Ne è valsa la pena però: le camicie sono davvero fantastiche, inoltre ho già addocchiato una serie di maglioncini davvero romantici, con diverse applicazioni (fiocchetti, paillettes,...) per i quali penso potrei davvero fare un pensierino in vista del Natale!

Fashion l’aperitivo da Marc Jacobs e davvero rilassante e riposante la cena che è seguita... Ci voleva!

La conclusione della giornata è stata poi ispiratrice, non ve lo immaginereste mai: riflessioni su Renée Descartes, in francese!!!

Oggi gli adolescenti sono un po’ cambiati rispetto a quelli della mia generazione, hanno a disposizione tutta una serie di strumenti che noi nemmeno potevamo sognare (Iphone, Facebook, Msn...), ma rimangono presenza magiche e rinvigorenti per me e in fondo, per certi versi, io sono rimasta come allora: vi basti pensare che se anche non ho più celeberrima Smemo, resta il fatto che la mia sobria Moleskine sembra prossima all’esplosione... E così via...

Un bacio alla mia sorellina che amo alla follia!



P. s. Cari zenzerine e wasabini, non mi ero dimenticata di voi!

Anzi! Vi ho pensato ogni giorno. Ma nuovi impegni lavorativi, i soliti intoppi quotidiani, abbinati ad odiosi imprevisti mi hanno impedito di scrivere.

Non temete io vi porto sempre nel cuore!



4 commenti:

  1. E scherzare, giocare, spettegolare degli inutili discorsi che fa la gente...
    Fantastico...

    Come dice Cindy ... Oh girls just want to have fun!..

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  2. che carino questo post! che bel tuffo nel passato che hai fatto fare anche a me mentre ti leggevo ;)
    hai ragione proprio un bel periodo quando tutto era possibile e tutto "una questione di principio" d'ideali. tutto nero o bianchissimo e contava solo l'amore!!! (...e per alcune di noi magari questo non è cambiato ;))
    cmq il racconto su abercrombie mi ha fatto morire!
    tra l'altro per combinazione ne ho scritto anch'io tempo fa sul mio blog, se ti va di sbirciarlo s'intitola "un pò di vintage!"
    buona serata e te e alla tua sorellina!
    emme

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  3. Che bel post!
    spero tu lo faccia leggere anche alla diretta interessata, credo le farebbe un piacere immenso.

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